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scorcio di Skrunda

A prima vista, la città di Skrunda appare anonima. Campi, fattorie e foreste si fondono perfettamente con centinaia di piccoli insediamenti sparsi in tutto il centro della Lettonia. Ma appena cinque miglia ad ovest, i brutali condomini di Skrunda-1 dominano l’orizzonte. È l’esempio più chiaro di una città segreta dell‘epoca comunista abbandonata in Lettonia oggi.

Ora, dopo 20 anni di degrado, Skrunda-1 sta entrando in una nuova fase della sua storia. Quest’anno il governo ha annunciato l’intenzione di tornare a utilizzare il sito. Una parte sarà destinata ad obiettivi militari, la parte restante sarà posta in locazione. Durante la guerra fredda l’Unione Sovietica ha creato più di 40 insediamenti segreti, di solito per scopi militari. Sono stati dati loro dei nomi in codice – un numero e il nome di una città locale – per formare le basi tecniche delle forze armate sovietiche.

Immagini di città fantasma sovietiche sono in gran parte associate con la città ucraina di Pripyat, costruita per ospitare i lavoratori della vicina centrale nucleare di Chernobyl. Dopo aver sperimentato una delle fusioni nucleari più letali della storia, il sito di Pripyat è stato rapidamente evacuato e ora si trova „congelato“ nel tempo. Il destino di Skrunda-1 , e di molte altre città militari-industriali, a seguito della caduta sovietica, è stato molto meno drammatico. La loro storia è fatta di frustrazione e promesse non mantenute. Il paradosso della maggior parte delle città fantasma post-sovietiche è che sono troppo costose per la ricostruzione e anche troppo costose per un proceso di demolizione. Di conseguenza, la comunità militare, scientifica e civile di Skrunda-1, una volta fiorente, si è ritrovata in completo isolamento. Dopo anni di aste fallimentari, inverni rigidi, salvataggi e degrado, il governo lettone ha deciso di riprendere il controllo del sito. Piani sperimentali includono il turismo e la produzione, ma la base ha finora visto solo un ritorno a un uso militare. A luglio il governo ha annunciato che la metà del territorio sarebbe stato attribuito all’esercito lettone, e si è anche scoperto che le truppe della NATO sono state autorizzate, di recente, all‘ utilizzo del sito per la formazione. Un rapporto governativo ha dichiarato che „l’altra metà sarà invece affittata” per un prezzo basso, ma con la clausola che l’investitore deve svilupparla, per creare posti di lavoro e infrastrutture nella città abbandonata”. Inizialmente, quando ospitava più di 5.000 persone, Skrunda-1 ha avuto un ruolo fondamentale nella strategia di difesa dell’Unione Sovietica. Costruito attorno a due sistemi radar “pollaio” di allerta precoce, la città ha scansionato i cieli per le testate nucleari in arrivo durante la guerra fredda. Ora le strade, i bunker e le caserme sono avvolte da un senso misterioso di disperazione. Nascosto dalle fitte foreste di betulle, il labirinto del sito, di circa 100 acri, tra edifici, fabbriche e reti bunker sotterranee, comprende 10 blocchi di appartamenti, un supermercato, una palestra, una scuola materna e persino una discoteca. L’ultimo abitante è andato via nel 1999, ma i segni della sua vita precedente sono ancora lì: vecchie fotografie, mobili, giornali, bottiglie di medicinali, giocattoli, cartelle di lavoro dell‘epoca sovietica e capi d‘abbigliamento.

Le principali installazioni militari sono state lentamente svuotate dei finanziamenti e poi abbandonate dai loro abitanti. Nel caso di Skrunda-1, la Russia prevedeva che avrebbe continuato ad essere operativa per altri quattro anni dopo il ritiro delle truppe russe dalla Lettonia. La decisione ha fatto infuriare il Fronte Popolare lettone, il quale sosteneva che la presenza della Russia minasse la sovranità dello Stato. La base è stata mantenuta sotto la supervisione russa fino al 1998, ma in questo periodo, il governo lettone ha deciso di risolvere gli ulteriori problemi organizzando una demolizione simbolica dell’edificio del radar di Skrunda-1. Un‘inno musicale è stata anche composto per l’occasione.

Negli anni successivi il sito è stato lasciato incustodito per lunghi periodi di tempo e Skrunda-1 è ha perso tutto il suo valore. Della città che un tempo aveva ospitato una prestigiosa comunità scientifica rimaneva ormai solo il guscio esterno. La ri-proposizione di siti simili in tutta la Lettonia e gli altri paesi baltici suggerisce che il potenziale di Skrunda è stato gravemente sottovalutato. L‘Astronomy Center Radio a Irbene – a nord di Ventspils, nel nord-ovest della Lettonia – è diventato un luogo scientifico e culturale importante del paese, mentre il Complesso missilistico di Plokstine, sul Lago di Plateliai, nella vicina Lituania, è stato trasformato in un museo della guerra fredda e ospita anche una base per l‘eco-educazione.

Skrunda, la città segreta

Liberamente tradotto da “www.russia-insider.com”